venerdì 14 marzo 2014

PIOGGIA E LAVORO

Il nostro lavoro continua, sotto gli sguardi interessati degli studenti delle scuole confinanti, accompagnato dal profumo del pane che sfornano a pochi metri da noi.
Giovedì abbiamo modo di posare una parte dei pannelli di cui è costituito l'impianto e procedere con la sistemazione della parte elettrica. Alcuni dei ragazzi che collaborano con il centro missionario ci aiutano a passare i pannelli fino sul tetto e a realizzare uno scavo che possa contenere i cavi.


 
La giornata di lavoro procede a singhiozzo con continue interruzioni causate dalla pioggia. All'equatore le piogge arrivano all'improvviso, con grossi goccioloni che percuotono sonoramente le tettoie e le fronde degli alberi, seguiti da raffiche di vento. Il cielo diventa scuro tutto d'un tratto, nascondendo il sole dietro a spesse nubi, abbassando la temperatura in maniera repentina. Gli sbalzi termici ci costringono ad adeguare di sovente l'abbigliamento e la pioggia ci impone di scendere con grande velocità dal tetto di lamiera, che si trasforma in una superficie sdrucciolevole e insidiosa.
Gli abitanti del luogo ci spiegano che la stagione delle piogge è alle porte: in Kenya le piogge si concentrano quasi interamente da metà marzo a metà giugno e da metà ottobre fino a natale, garantendo due raccolti per ogni anno.
In questi periodi le precipitazioni cadono abbondanti e quando si rovesciano sulla terra arida creano allagamenti e inondazioni, le strade diventano in breve impraticabili, i ponti crollano e i pesanti container degli aiuti umanitari affondano nel fango.


La popolazione locale tuttavia accoglie con gioa le piogge che garantiscono risorse idriche per il bestiame e acqua per le coltivazioni e le cisterne. Infatti il problema della mancanza di acqua e la difficoltà di reperire acqua pulita in Africa è estremamente consistente, tanto da essere tristemente noto.
Allora la nostra intenzione non è tanto quella scrivere qualcosa a riguardo, riportando quello che abbiamo visto con i nostri occhi, ma piuttosto raccontare come ci sia capitato di dover abbassare gli occhi di fronte a chi è abituato a sopportare sulla propria pelle le difficoltà legate alla scarsità di acqua, ma deve provvedere quotidianamente a procurarci delle bottigliette di acqua sigillate perché solo con quelle possiamo bere e lavarci i denti.


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