sabato 22 marzo 2014

CURIOSITA' DAL KENYA



L’omosessualità è vietata per legge: le coppie dello stesso sesso sono guardate con sospetto e in alcuni alberghi o pub è addirittura proibito pernottare o sedersi se si è in due dello stesso sesso, a prescindere dall’orientamento sessuale.
Le strade sono prive di luci, guardrails e sorpassi folli sono la consuetudine tra gli spericolati automobilisti.
La Miraa è una pianta legale, con un principio attivo della famiglia delle anfetamine, che la popolazione mastica con assiduità. A causa dell’effetto lievemente eccitante è consumata in particolare da autisti o persone soggette a lavori faticosi o stressanti. Gli effetti collaterali di un abuso variano dalle allucinazioni e alle alterazioni della percezione e forse, proprio per questo, è vietata nei Paesi confinanti. La Miraa tuttavia, in alcune società, vanta una tradizione radicata e più antica del caffè.
I posti di blocco della polizia sono armati e frequenti e per liberarsi dagli agenti più minuziosi molto spesso è necessario lasciare del denaro, nonostante sia riportata la scritta: free corruption.
Il campionato di calcio inglese in Kenya è seguitissimo.
Per le costruzioni edili si usano esclusivamente ponteggi di legno.
Le strade quasi ovunque sono prive di segnaletica, in quanto questa viene rubata per riutilizzare il metallo dei cartelli.
Con il corrispettivo di circa 70 € si può comprare il tronco di un albero alto più di un palo della luce.
Il vescovo di Maralal è una personaità incredibile: si narra che abbia percorso oltre 4000 Km di sterrato con un motociclo 125cc in Uganda durante la guerra civile, pare che abbia visitato luoghi ancora inespolarati, dove nessuno aveva ancora visto un uomo bianco, è noto che vada a caccia e che al suo ufficio lavorino anche persone di religione musulmana.
La viabilità in Kenya prevede la guida sulla destra.
Il Kenya è attraversato dall’equatore: a pochi centrimetri di distanza è possibile osservare i gorghi di un liquido formarsi in senso orario ed antiorario.





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