L’omosessualità
è vietata per legge: le coppie dello stesso sesso sono guardate con sospetto e
in alcuni alberghi o pub è addirittura proibito pernottare o sedersi se si è in
due dello stesso sesso, a prescindere dall’orientamento sessuale.
Le
strade sono prive di luci, guardrails e sorpassi folli sono la consuetudine tra
gli spericolati automobilisti.
La
Miraa è una pianta legale, con un principio attivo della famiglia delle
anfetamine, che la popolazione mastica con assiduità. A causa dell’effetto
lievemente eccitante è consumata in particolare da autisti o persone soggette a
lavori faticosi o stressanti. Gli effetti collaterali di un abuso variano dalle
allucinazioni e alle alterazioni della percezione e forse, proprio per questo,
è vietata nei Paesi confinanti. La Miraa tuttavia, in alcune società, vanta una
tradizione radicata e più antica del caffè.
I
posti di blocco della polizia sono armati e frequenti e per liberarsi dagli
agenti più minuziosi molto spesso è necessario lasciare del denaro, nonostante sia
riportata la scritta: free corruption.
Il
campionato di calcio inglese in Kenya è seguitissimo.
Per
le costruzioni edili si usano esclusivamente ponteggi di legno.
Le
strade quasi ovunque sono prive di segnaletica, in quanto questa viene rubata
per riutilizzare il metallo dei cartelli.
Con
il corrispettivo di circa 70 € si può comprare il tronco di un albero alto più
di un palo della luce.
Il
vescovo di Maralal è una personaità incredibile: si narra che abbia percorso
oltre 4000 Km
di sterrato con un motociclo 125cc in Uganda durante la guerra civile, pare che
abbia visitato luoghi ancora inespolarati, dove nessuno aveva ancora visto un
uomo bianco, è noto che vada a caccia e che al suo ufficio lavorino anche
persone di religione musulmana.
La
viabilità in Kenya prevede la guida sulla destra.
Il
Kenya è attraversato dall’equatore: a pochi centrimetri di distanza è possibile
osservare i gorghi di un liquido formarsi in senso orario ed antiorario.
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