lunedì 17 marzo 2014

CURIOSITA' DA MARALAL - KENYA

A Maralal un discount di dimensioni irrisorie, sperduto nella savana, rilascia lo scontrino.
Sul retro della banconota da 1000 scellini sono stampati gli elefanti.
Tra i Samburu le maledizioni incutono grande timore e spesso diventano una minaccia per ottenere qualcosa da qualcuno.
La tarantola è un’insidia frequente in queste zone.
Nella cultura tribale dimostrare di sapere uccidere un elefante corrisponde a due sacchi di zucchero come premio.
In centro a Maralal si può cenare all’Hard Rock Cafè, nonostante non abbia nulla a che vedere con la rinomata catena.
In queste zone del Kenya l’energia elettrica può interrompersi per oltre tre giorni di fila.
I medici non vogliono lavorare negli ospedali delle città più povere, perché non possono aprire anche un ambulatorio privato, (in quanto nessuno può pagare) e percepirebbero solo lo stipendio previsto dal governo.
Per corrompere un funzionario pubblico o gli anziani capi tribù bastano poche casse di birra, ma nelle dovute proporzioni economiche, il fenomeno della corruzione non è affatto diverso dalla situazione italiana.
In un campeggio per turisti il prezzo di un pernottamento, dove il rapporto qualità prezzo è basso, è di circa 2,7 €.
Il saluto più comune in lingua locale è :jambo.
La maledizione più potente è lanciata dalle donne mostrando in pubblico i genitali: arrrivi così la morte da dove nasce la vita. Di fronte a questo gesto così potente e significativo chiunque resta sconvolto e intimorito.
Se due uomini camminano per mano non sono omosessuali, bensì compagni di circoncisione e si ritengono come fratelli, essendo stati circoncisi lo stesso giorno.
Per i Samburu zebre ed elefanti sono animali sacri e nonostante le zebre siano alquanto frequenti, piuttosto che mangiarle preferiscono morire di fame.







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